A partire dal prossimo anno dunque le multe aumenteranno del 6%. A tal proposito l’Asaps, l’associazione degli amici della Polizia Stradale, ha evidenziato che una sospensione di questa ennesima stangata da parte del Governo Monti non avrebbe bisogno di nessuna ricerca di entrate di copertura per mancati introiti perché si presume che l’incremento non sia stato già calcolato nei bilanci delle amministrazioni locali o dello Stato.
L’aumento degli importi delle multe è già scattato negli anni 1995, 1997, 1999, 2001, 2003, 2005, 2007, 2009 e 2011. I calcoli dell’Asaps riportano che con lo scatto del 2013 una multa per divieto di sosta arriverà a costare 41 euro, per un incremento del 59% rispetto alle 50.000 lire (25,82 euro) del 1993. Anche il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza due decenni fa veniva punito con una multa di 50.000 lire (25,82 euro), dal prossimo gennaio costerà 80 euro; per l’uso del telefonino senza auricolare o viva voce si è passati dalle 50mila lire del 1993 ai 161 euro dal 2013. Il superamento dei limiti di velocità compreso tra 10 e 40 km/h oltre il limite il prossimo anno costerà 168 euro, nel 1995 la multa era di 200.000 lire (103,29 euro).
L’unico aspetto lievemente positivo è che è in fase di approvazione la norma che permetterà di risparmiare il 20% sull’importo della multa se si effettua il pagamento entro 5 giorni dalla notifica.