Può capitare di dimenticarsi del pagamento del bollo auto: effettuare in ritardo il pagamento del bollo auto comporta l’aumento progressivo della cifra dovuta in base al tempo trascorso. La cifra in questione comprenderà oltre all’importo della tassa, anche la sanzione e gli interessi maturati.
È tuttavia possibile sfruttare quello che viene definito ‘ravvedimento operoso‘, cioè regolarizzare la propria posizione con una sanzione minima, prima ancora di ricevere un avviso per violazione. Si tratta in pratica di un condono in miniatura, che permette all’utente di mettersi in regola, potendo avere così uno sconto sulla sanzione che avrebbe dovuto pagare. Il ravvedimento operoso è possibile solamente al momento del pagamento della tassa e in assenza di una contestazione della violazione.
Il ravvedimento operoso prevede le seguenti sanzioni:
– entro 30 giorni di ritardo, una sanzione pari al 2,5 per cento dell’importo del bollo, più gli interessi; questi ultimi vanno calcolati su base giornaliera, applicando un tasso annuo del 3 per cento;
– oltre 30 giorni di ritardo, ma comunque entro 12 mesi: una sanzione pari al 3 per cento dell’importo del bollo, più gli interessi, calcolati come nella situazione precedente;
– oltre 12 mesi di ritardo: una sanzione pari al 30 per cento dell’importo del bollo, più gli interessi; questi ultimi vanno calcolati applicando un tasso del 2,5 per cento fisso a semestre maturato fino al 30/6/2003 e pari al 1,375 per cento fisso a semestre maturato dal 1/7/2003.
Questa materia è regolamentata dalla Legge n. 2 del 2009 (che ha convertito in legge il decreto-legge n. 185 del 2008). Dal momento che calcolare esattamente la sanzione da pagare quando si è in ritardo è abbastanza complicato, il consiglio è quello di rivolgersi agli appositi sportelli o di effettuare il pagamento online.