C’è un caso pratico di un automobilista che è stato multato per aver viaggiato con la musica a tutto volume nell’abitacolo. Il problema è che la normativa non è del tutto chiaro e si rischiano multe salate sulla base della valutazione dell’agente che verbalizza l’infrazione.
Il caso
A Messina un automobilista viaggiava con l’auto a tutto volume nel centro della città. Si è visto sequestrare l’impianto da 200 e 1500 watts con l’accusa di aver arrecato disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone. Una multa singolare che ha dato origine anche ad una sentenza della Cassazione, la n. 7543 del 2016. A nulla è valsa la giustificazione della mancata denuncia o lamentela dei residenti. Oltre al sequestro dell’impianto l’automobilista ha dovuto pagare anche 300 euro di multa.
Il codice della Strada
Ci si chiede allora cosa dica in proposito il Codice della Strada. Gli esperti chiamano in causa l’art.155 che recita:
Il livello sonoro emesso da apparecchi radio o di riproduzione sonora a bordo dei veicoli di cui all’articolo 155, comma 3, del codice, non può superare nell’uso 60 L/Aeq dB (A) misurato a 10 cm dall’orecchio del guidatore con il microfono rivolto verso la sorgente e con il veicolo a portiere e finestrini chiusi, e, comunque, deve essere tale da non recare pregiudizio alla guida del veicolo.
La motivazione della sanzione non è del tutto stupefacente ma è la multa a stupire. Si tratta infatti di una sanzione amministrativa che dovrebbe oscillare dai 41 ai 168 euro (e non 300). È probabile che gli agenti si siano trovati di fronte ad una situazione veramente al limite e che abbiano valutato sul momento il volume. Il Codice della Strada non spiega infatti come deve essere calcolato.