Una coda sull’autostrada quando hai fretta, quell’incidente banale che rischia di farti perdere il treno e poi ancora tante altre occasioni in cui la cattiva gestione dei veicoli in strada può portarti ad imprecare. Ecco, sarà il caso di trovare alternative meno colorite rispetto alla bestemmia perché la multa è in agguato.
Se un vigile ascoltasse un automobilista bestemmiare, magari in coda verso il casello da qualche ora, senza pensare al nervosismo generato dal traffico, potrebbe fermarlo e fargli una multa visto che bestemmiare in auto è un reato. Lo spiega il Codice Penale all’articolo 724:
Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309.
Poi aggiunge anche:
La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti.
Il Codice della Strada deve tenere in considerazione il Codice Penale e per questo si capisce che bestemmiare in auto è un reato che può essere passibile di una multa. Come riepiloga bene il blog 6Sicuro:
Quello iniziale non è neanche un esempio, ma ciò che è successo effettivamente l’anno scorso a un gruppo di amici che andava in vacanza. Dopo diverso tempo di coda, qualcuno se n’è uscito con una “frase colorita” a finestrino abbassato e per caso lì intorno c’era una pattuglia. Morale: gli agenti della stradale hanno multato il conducente di 102 euro.
Insultare potrebbe comunque costare molto di più perché secondo l’articolo 594 del Codice Penale:
Chiunque offende l’onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.