La nuova procedura di risarcimento diretto è attiva dal febbraio del 2007, a differenza della precedente Convenzione indennizzo diretto è prevista obbligatoriamente per legge.
Non è richiesta necessariamente la firma di ambo le parti della constatazione amichevole per poter essere applicata, non è interrotta o inibita dall’intervento di un patrocinatore per conto del danneggiato, non prevede un automatico e completo reintegro da parte della compagnia debitrice di quanto pagato dalla gestionaria ma solo un rimborso a forfait.
Per poter essere applicato il risarcimento diretto deve esserci un incidente fra due veicoli a motore, entrambi immatricolati in Italia, Repubblica di San Marino o Stato della Città del Vaticano ed entrambi regolarmente assicurati. Sono esclusi i sinistri avvenuti all’estero, che coinvolgono un veicolo estero, con oltre due veicoli, che coinvolgono un ciclomotore senza la nuova targa, sono esclusi anche i casi di mancato urto e quelli che coinvolgono mezzi agricolo o speciali.
Se ci si trova in una situazione che può prevedere l’applicazione dell’indennizzo diretto ci si deve rivolgere alla compagnia assicurativa del civilmente responsabile. Secondo l’art. 141 del dlgs n. 209 del 2005 il terzo trasportato dovrà sempre essere risarcito dalla compagnia dell’auto su cui era presente al momento del sinistro, in caso di mancato pagamento il terzo trasportato potrà rivolgersi al Tribunale o al Giudice di Pace tramite la speciale disciplina di cui all’art. 3 della legge 102 del 2006.
