Clini ha parlato delle prospettive presenti e future della mobilità eco-sostenibile nel nostro Paese, annunciando inoltre che in Parlamento sarà presto discusso un disegno di legge bipartisan per stabilire nuovi incentivi sulle auto elettriche.
Già l’anno scorso si era parlato della possibilità di inserire degli incentivi in favore delle auto ad emissioni zero ma poi non se n’era fatto più nulla.
La proposta attuale, contenuta nel testo unico Ghiglia – Lulli, prevede incentivi di 5.000 euro per chi comprerà un’auto elettrica nel 2012, 3.000 euro nel 2013, 2.000 euro nel 2014 e 1.000 euro nel 2015. L’obiettivo è anche quello di incentivare le infrastrutture e di creare un sistema di detrazioni sullo stile di quello per la riqualificazione energetica degli edifici.
Secondo Clini si deve innanzitutto favorire la produzione nazionale di veicoli elettrici, non ripetendo l’errore già fatto dall’Italia con il fotovoltaico. Clini punta quindi ad avviare una produzione di auto “pulite” fatte in Italia. A tal proposito è arrivato un attacco diretto alla Fiat, rea di aver abbandonato a suo tempo la produzione della Multipla ibrida.
Secondo una veloce stima se da qui al 2020 ogni cinque auto vendute una fosse elettrica, si arriverebbe al 10% del parco auto italiano di vetture non inquinanti, riuscendo a togliere dall’atmosfera sei milioni di tonnellate di emissioni di CO2 e risparmiando oltre 5 miliardi di litri di benzina.