Il problema è che il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera non ha mai firmato quel decreto, ma anziché emanare un decreto ministeriale attuativo il Governo Monti ha emendato la legge di stabilità così da modificare la legge Sviluppo proprio dove stabiliva l’intervallo di tempo nel quale sarebbero stati disponibili gli incentivi. Così il contributo che doveva essere dedicato a veicoli acquistati e immatricolati tra il 1 gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015, ora spetta a veicoli acquistati e immatricolati a partire dal trentesimo giorno successivo all’entrata in vigore del decreto e il 31 dicembre 2015. Il risultato è che dunque tutto è stato rimandato a data da destinarsi.
► IMPORTO MULTE IN AUMENTO DA GENNAIO 2013
Gli incentivi auto previsti per il 2013 (per gli acquisti di auto elettriche, ibride, a metano e a Gpl con emissioni di anidride carbonica fino a 120 g/km) erano anche pochini: 40 milioni di euro per il 2013 e 35 milioni per 2014 e 2015, di cui nemmeno 5 milioni destinati ai privati.