Il decreto di attuazione è necessario per stabilire le regole di accesso agli incentivi, sarebbe dovuto essere stato emanato entro la metà di ottobre, ma i tempi si sono allungati in attesa dell’approvazione della Legge di stabilità, deliberata dal Senato il 20 dicembre e in fase di approvazione alla Camera.
Nel dibattito le risorse disponibili per gli anni 2013 e 2014 sono state diminuite, andando ad aumentare invece ancora di più le polemiche sulla scarsità dei fondi messi a disposizione per i nuovi incentivi all’auto. In questo modo gli incentivi saranno destinati a pochissimi modelli di auto ed a disposizione di pochi italiani.
La nuova norma stabilisce l’inizi degli incentivi a partire dal 30esimo giorno successivo dalla data di entrata in vigore dell’atteso decreto di attuazione, è probabile che la delibera del regolamento avvenga verso la seconda metà di gennaio, con gli incentivi che potrebbero slittare alla fine di febbraio. In questo periodo dovrà anche essere realizzato il sito web dove poter prenotare gli incentivi, che dovranno poi essere convertiti in acquisti entro i 90 giorni successivi.
Le risorse a disposizione per gli anni 2013 e 2014 sono scese rispettivamente a 40 e 35 milioni; il primo anno il taglio colpirà solamente le auto con emissioni comprese tra 51 e 95 g/km e tra 96 e 120 g/km. Chi comprerà un’auto con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km potrà contare su un contributo del 20% del prezzo d’acquisto fino a un massimo 5.000 euro (15% fino a un massimo di 3500 euro nel 2015), di 4.000 euro (3.000 nel 2015) per l’acquisto di veicoli con emissioni complessive non superiori a 95 g/km e di 2.000 euro (1.800 nel 2015) per auto sotto i 120 g/km di CO2.