Chi viene sorpreso a passare con il semaforo rosso va incontro ad una sanzione di 155 euro, ed alla decurtazione dalla patente di 5 punti, che diventano dunque 10 per i neopatentati che hanno preso la patente da meno di tre anni.
Tuttavia nel corso degli ultimi mesi il tema è stato molto trattato, anche dalla Corte di Cassazione, che come vedremo, ha creato un precedente importantissimo. Se non si vuole subire la decurtazione dei punti si può dichiarare di non sapere chi fosse alla guida del veicolo, e si andranno a pagare altri 250 euro.
Come anticipato però, la sentenza n.27414/2009 della Corte di Cassazione, ha stabilito che se non c’è la contestazione immediata dell’illecito da parte di agenti accertatori, che quindi devono essere presenti sul posto, la multa è da considerarsi nulla.
Dunque non basta solo la foto del famoso photored per poter far scattare la multa, ma il vigile o chi per lui deve contestare subito l’illecito, che altrimenti è contestabile come deciso dalla Cassazione.
Questa sentenza è stata depositata il 28 dicembre scorso, stabilisce precisamente che l’assenza di agenti non appare consona all’utilizzazione di un apparecchio di rilevamento automatico, il photored appunto, ne’ appare superabile alla luce del disposto dell’art. 384 del regolamento di attuazione.