Nei primi sette mesi dell’anno le immatricolazioni di auto nuove sono state 923.739, contro le 1.152.744 dello stesso periodo dello scorso anno, per un calo del 19,87%. Secondo i numeri dell’Unrae provvedimenti come il superbollo e l’aumento dell’Ipt si sono rivelati controproducenti per le casse dello Stato, che ha avuto un mancato introito Iva pari a 1,5 miliardi di euro.
Nel mese di luglio appena passato il Gruppo Fiat ha immatricolato 33.068 auto nuove, in calo del 20,8% rispetto al luglio dell’anno scorso. Il marchio Fiat ha perso il 16,65%, Alfa Romeo il 32,6%, Lancia/Chrysler il 27,3%, Jeep il 40,1%, Ferrari e Maserati addirittura hanno perso il 64,6% e il 72,2% rispettivamente.
Pure le Case straniere hanno avuto numeri molto negativi: il Gruppo Volkswagen ha perso il 17,2%, il Gruppo PSA il 12,1%, Ford il 31,2%, GM il 25,9%, Renault il 39,1%, Daimler il 26,3%, Toyota il 21,3%, BMW il 17%, Nissan il 22,6% e Hyundai il 5,7%. Si è fatta notare in controtendenza solamente la coreana Kia, che rispetto a luglio 2011 ha segnato un aumento delle vendite del 34,8%.
Da sottolineare che le auto a Gpl hanno raggiunto ormai la quota del 10%, con aumento del 160% su base annua, mentre le auto a metano sono arrivate a rappresentare il 3,5% del parco auto in Italia. Le immatricolazioni di auto elettriche sono scese da 47 a 23 unità in un anno.