Nel Def 2014, presentato due giorni fa dal governo Renzi, sono presenti diversi obiettivi anche per quanto riguarda il settore del trasporto stradale. L’obiettivo è quello di imprimere una forte accelerazione al processo di riforma strutturale dell’economia.
Nello specifico, le novità previste dal governo per il settore sono:
– Riforma del Codice della strada;
– Delegificazione delle norme tecniche sui veicoli e conducenti;
– Trasformazione del ‘bollo auto’ da imposta di possesso a tassa di circolazione;
– Rimodulazione dell’imposta provinciale di trascrizione (IPT) per i passaggi di proprietà, rendendola proporzionale al valore commerciale del veicolo;
– Massimizzazione dell’efficacia della vasta e ‘spontanea’ diffusione di apparecchiature di tracciamento (scatole nere).
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Come si legge nelle premesse del programma, l’urgenza e l’ambizione delle azioni di riforma che il Governo intende attuare non hanno precedenti. Il percorso che si delinea prevede il passaggio fondamentale dallo stato di gestione della crisi ad una politica di cambiamento, riassumibile in due concetti: il consolidamento fiscale e l’accelerazione sulle riforme strutturali per favorire la crescita.
Ovviamente bisogna vedere come queste buone intenzioni potranno diventare realtà: un’Ipt proporzionale al valore commerciale del veicolo potrebbe essere realizzata prendendo come riferimento le quotazioni dell’usato, la trasformazione del bollo da tassa di possesso a tassa di circolazione ha delle problematiche legate alla possibile evasione. Il Codice della Strada ha una riforma già ben avviata in Parlamento con una legge delega che ne affiderà la riscrittura allo stesso governo, ma rimane ancora da vedere come vorrà muoversi il governo Renzi per quanto riguarda le scatole nere, dopo la marcia indietro del governo Letta in precedenza.