Disdire un’assicurazione auto è diventato molto più semplice da quando è stato abolito il tacito rinnovo ma bisogna pur sempre prestare attenzione alle scadenze e regolarsi sulla base delle decisioni che l’automobilista prende strada facendo. Immaginate ad esempio di aver trovato una polizza più conveniente.
Disdire una polizza che non appartiene al ramo RCA ma fa parte del ramo vita, casa, salute o infortuni, non è così difficile come si dice. Basta tenere a mente le scadenze e regolarsi di conseguenza. Il diritto di recesso vale anche per le polizze pluriennali, ma bisogna inviare una raccomandata 30 o 60 giorni prima della scadenza naturale della polizza.
Per le polizze RCA invece il discorso è differente perché è stato abolito il tacito rinnovo per cui ogni anno l’assicurato può decidere se rinnovare la fiducia nei confronti di una compagnia oppure se passare ad un’altra offerta più vantaggiosa ed economica. Ad ogni modo la raccomandata con ricevuta di ritorno è l’unico strumento ufficiale di comunicazione tra l’assicurato e la compagnia per quanto riguarda le variazioni contrattuali.
Dopo c’è la possibilità, infatti, gli assicurati potrebbero decidere di sospendere e poi riattivare la copertura assicurativa, sostituirla oppure annullarla. In tutti questi casi le compagnie definiscono una serie di procedure particolari per la disdetta dell’assicurazione. Sul contratto di assicurazione deve essere esplicitato un modo chiaro lo sconto applicato a chi decide di andar via prima della scadenza naturale del contratto. È sempre possibile svincolarsi prima ma resta l’obbligo di preavviso anche con il diritto di disdetta.