Non è ancora chiaro, a distanza di molti anni, quale sia il meccanismo che sta dietro alla decurtazione, al recupero e all’aumento dei punti della patente. La patente a punti, ormai, fa parte del panorama automobilistico italiano da circa 10 anni anni.
Per controllare quanti punti si hanno sulla propria patente ci si può rivolgere al portale dedicato ai cittadini e alle imprese dal nome semplice ed evocativo: il portale dell’automobilista. Realizzato col patrocinio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, offre una serie di servizi in maniera assolutamente gratuita. Tra questi, la possibilità di verificare anche i punti della patente, eventuali variazioni, la scadenza della patente e della revisione auto. Basta registrarsi senza alcun costo al portale per potere accedere ai servizi, con la possibilità di ricevere notifiche anche via mail o con sms periodici.
Servizi indispensabili per chi ha difficoltà a ricordare e tenere insieme tutte le scadenze. Esiste poi anche un’applicazione per gli automobilisti muniti di tablet e smartphone. Si chiama iPatente e consente di conoscere i punti a disposizione di cui si viene a conoscenza anche telefonicamente contattando il numero NON GRATUITO 848-782782.
ll punteggio di ciascun conducente subisce riduzioni ad ogni comunicazione relativa alle violazioni che prevedono decurtazione di punteggio, come descritti nella tabella. Il punteggio previsto per ciascuna violazione è indicato nel verbale di contestazione. Sul sito della Polizia di Stato è possibile prendere nota delle violazioni del Codice della Strada che comportano una decurtazione dei punti della patente. In più si legge che:
- dal 13 agosto 2010, se viene commessa un’infrazione da almeno 5 punti, cui seguano, nell’arco di successivi 12 mesi, altre due violazioni da almeno 5 punti ciascuna, è prevista la revisione della patente di guida.
- alla perdita totale del punteggio non consegue la sospensione immediata della patente di guida ma la sua revisione