Nel corso dei primi nove mesi dell’anno 2013 le immatricolazioni in Italia di auto a metano sono aumentate del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre la quota di mercato dal 2010 ad oggi è aumentata di oltre il 2.000%.
Attualmente nel nostro Paese il parco auto a metano circolante è pari a 750.000 unità, i dati di questo fenomeno sono stati analizzati dagli stati generali della distribuzione carburanti, riuniti al Palazzo dei congressi di Roma per Oil&nonoil (9-10 ottobre 2013).
Il successo riscontrato dalle auto a metano in questo periodo è sicuramente merito dei tanti modelli proposti dalle Case automobilistiche, come Fiat Panda, Punto, 500L, Lancia Ypsilon, Volkswagen up!, Seat Mii, Skoda Citigo, così come Opel Zafira Tourer, Volkswagen Passat, Touran e Mercedes Classe B e Classe E con alimentazione a metano. L’Italia è un leader mondiale in questo settore, ma le 1.000 stazioni di rifornimento sul territorio nazionale non sono distribuite in maniera omogenea: quasi 700 distributori di metano servono 17 milioni di persone, mentre gli altri 300 dovrebbero servire ben 28 milioni di automobilisti. Sono poi ancora molte le zone non coperte dai distributori di metano.
Le direttive del CleanPower for Transports, il programma del Commissario Ue ai Trasporti, Slim Kallas, prevedono che gli Stati membri assicurino un numero sufficiente di stazioni di rifornimento con distanze massime di 150 km entro il 2020, perciò in Italia bisognerà risolvere le disparità che separano regioni come Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Marche da Calabria, Sicilia, Basilicata, Liguria e Friuli. Alfredo Zaino di Metano & Motori, ha detto che serve realizzare 1.132 nuovi impianti per risolvere il problema.