L’attuale presidente ha un mandato che scade il 23 ottobre 2009, e con una lettera ufficiale inviata a tutti i membri della FIA ha annunciato in maniera definitiva la scelta di non ripresentare la sua candidatura.
Mosley in questa lettera indica Jean Todt come suo degno erede, elogiandone il curriculum costruito in anni e anni di competizioni motoristiche ad alto livello, dapprima nei rally, poi nella Parigi-Dakar e negli ultimi anni alla guida della Ferrari in Formula 1 dove ha vinto mondiali uno dietro l’altro.
Secondo Mosley, Todt avrebbe l’esperienza giusta per comandare la Federazione dell’Automobile, inoltre Todt in passato ha già proposto molte nuove soluzioni innovative a salvaguardia della sicurezza dei piloti, altro aspetto fondamentale a cui deve prestare attenzione un buon presidente della FIA.
Mosley conclude dicendo che sono soprattutto le vicende familiari ad averlo fatto optare per questa scelta, anche se le squadre di Formula 1 hanno giocato il loro ruolo, e a buona ragione aggiungerei. D’altra parte Mosley fra pochi mesi compie 70 anni, era ora di smettere.