Nuovi riscontri, oggi, in vista del Mondiale di F1 2025. Poiché la F1 tornerà al suo consueto formato per il Messico questo fine settimana, il programma di venerdì è stato modificato per consentire i preparativi per la F1 2025.
Poiché molte delle gare finali di quest’anno prevedono il formato Sprint, il Gran Premio di questo fine settimana a Città del Messico utilizzerà il formato standard, ma subirà comunque una modifica al programma, in vista dell’intensificarsi dei preparativi per F1 2025.
Test verso il Mondiale di F1 2025: prorogata a 90 minuti la seconda sessione di prove a Città del Messico
La gara di questo fine settimana si svolgerà all’Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico. I team utilizzeranno le mescole C3, C4 e C5, mentre Pirelli quest’anno porterà mescole più morbide. Ma, con lo sguardo rivolto alla F1 2025, il primo giorno di prove libere vedrà i team scatenarsi sull’Autodromo per una seconda sessione di prove libere più lunga, della durata di 90 minuti, con la FP2 dedicata alla convalida delle nuove mescole morbide della gamma Pirelli.
Si tratterà dei composti C4, C5 e C6, che saranno utilizzati durante tutto il “test in competizione”. In questo modo la sessione di prove libere diventa un test dedicato, in cui tutti i piloti sono tenuti a seguire un programma specifico delineato dagli ingegneri Pirelli, anziché dai team.
Oltre alla consueta dotazione di 12 set di pneumatici per il weekend del Gran Premio, a ciascun pilota verranno forniti due set di pneumatici aggiuntivi, uno con una mescola aggiuntiva della gamma esistente come riferimento di base e un altro proveniente dalla gamma prototipo F1 2025, che differirà per costruzione e mescola dalla controparte del 2024. Questi due set saranno riconoscibili perché non presenteranno le consuete marcature sui fianchi.
Pirelli ha confermato che il programma consisterà in una sessione di prove di prestazione e una di lunga durata e che ogni squadra percorrerà lo stesso numero di giri con la stessa quantità di carburante a bordo. Tuttavia, un’ulteriore complicazione è rappresentata dal fatto che diversi team scendono in pista con piloti junior nelle FP1, per ottemperare alla richiesta della FIA che impone a ogni team di affidare due sessioni nel corso dell’anno a un debuttante.
Poiché il Messico è una delle ultime opportunità dell’anno, diversi team lo stanno facendo e, di conseguenza, ai piloti di gara abituali che risalgono in macchina per il test FP2 sarà consentito di staccarsi dai test Pirelli dopo 60 minuti per riprendere la consueta raccolta dati. A questi piloti verrà dato un set aggiuntivo di pneumatici a mescola media per questa porzione di 30 minuti. Insomma, siamo già proiettati verso il Mondiale di F1 2025.