I documenti del nuovo progetto Ferrari sono studiati per migliorare la guidabilità del veicolo in condizioni di scarso grip, non guardando come primo obiettivo alla tutela ambientale, che comunque ne beneficerà sicuramente.
Ferrari, mediante altri disegni, pone l’accento su come questo sistema potrà operare in quattro diversi modi, visibili in ben sei disegni rilasciati da Ferrari stessa. In ogni modalità una coppia di gomme (o anteriori o posteriori) sarebbero spinte dal classico motore a scoppio attraverso un differenziale autobloccante, mentre gli altri due pneumatici sarebbero mossi con la forza del motore elettrico, addirittura si pensa ad un doppio motorino elettrico.
Ferrari crede nel progetto, motivando lo studio con il fatto che la guida ne beneficerebbe, aiutando a mantenere il peso basso di una trazione integrale e permettendo al pilota di passare alla sola spinta sulle ruote posteriori quando lo desidera.
Ovviamente il sistema è studiato anche per permettere al guidatore di attivare solamente il motore elettrico, in modo da risparmiare carburante durante i tragitti nel traffico.
Ricordiamo come Ferrari aveva già testato il sistema KERS (recupero dell’energia cinetica) su una Ferrari 599XX, portando le nuove tecnologie sviluppate in Formula 1 nel mondo reale.