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Emissioni CO2: stretta sulle auto, si discute sul futuro dei Tir

Si parla spesso e volentieri delle emissioni CO2 in riferimento alle auto, ma nel corso degli ultimi tempi la UE sta scendendo in campo anche per quanto riguarda le emissioni del trasporto pesante. E si sta facendo sempre più strada la “candidatura” del gas, che sta diventando sempre più credibile.

Emissioni CO2, la svolta dell’UE sui mezzi pesanti

Una spinta molto importante sta arrivando dall’UE per poter trasformare il trasporto pubblico e commerciale a zero emissioni nel più breve tempo possibile. Sono ormai diversi anni dal momento in cui, l’Unione Europea ha cominciato a premere fortemente sulle aziende costruttrici per fare in modo che realizzino delle vetture sempre più ecologiche.

Un percorso che si è prima di tutto definito nella famosa omologazione Euro 6, così come le varie multe, non di certo pochi spicci, destinate a tutti coloro che non rispettano le soglie massime di emissioni medie per le vetture che vengono vendute.

Uno scenario, quindi, che è mutato notevolmente e che ha portato ad una sorta di prima rivoluzione. Sono diverse le case costruttrici che, proprio per l’incapacità di realizzare dei motori ancora più puliti, stanno puntando forte sulle gamme elettriche. Chiaramente, non si può trattare dell’unica soluzione all’annoso problema dell’inquinamento, dal momento sulle strade non si muovono unicamente le auto. Anzi, c’è il grande problema del trasporto merci e del suo impatto sul clima.

Non sono dati di cu si parla molto, eppure un tir diesel che supera le tre tonnellate e mezzo diffonde circa 600 o 700 grammi di anidride carbonica per ogni chilometro che percorre. Un tir ancora più grande, con un carico pari ad almeno il 55%, emette oltre 1 kg di CO2 per chilometro. Circa dieci volte un’autovettura normale da 120 cavalli. Qualcosa come il 30% delle emissioni deriva proprio dal trasporto pesante.

Esattamente per le auto, l’Unione Europea ha agito con l’intento di stabilire dei limiti anche in riferimento alle emissioni dei tir, anche se si tratta di soglie che saranno difficilmente raggiungibili. Entro il 2030 le emissioni di CO2 da trasporto pesante dovranno essere ridotte del 30% e del 15% entro il 2025, con almeno il 2% dei tir venduti che dovrà essere ad emissioni zero.

E nel 2022 la Commissione Europea si ritroverà a tavolino per sentenziare le soglie da rispettare tra due decenni. Il motivo di così tanta attenzione? Semplice, in confronto al 1990, le emissioni di anidride carbonica di tir e camion sono balzate verso l’alto del 25%.