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Vetture elettriche in edizione limitata per Mercedes e Nissan

Ci sono due vetture elettriche che sono state immaginate da Enel e pensate per uscire fuori dalle fabbriche di Nissan e Mercedes. Si tratta di Nissan Leaf Enel Edition 100% elettrica, prima vettura al mondo con Enel Special Edition di Mercedes-Benz Classe B Electric Drive, a edizione limitata col logo di una grande utility.

Fulvio Ferrari, responsabile Comunicazione Corporate e Interna Nissan, durante la presentazione di Nissan Leaf Enel edition 100% elettrica che è avvenuta in contemporanea presso le sedi Enel di Roma e Milano ha rilasciato una lunga dichiarazione presentando il progetto con queste parole.

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“Siamo molto entusiasti di presentare la Nissan Leaf Enel edition che rappresenta ancora una volta quanto la visione sulla mobilità urbana sia in comune tra Nissan ed Enel. Una visione orientata verso il miglioramento della vita delle persone e della qualità dell’ambiente in cui viviamo. Stiamo implementando fin dal 2013 tutta la nostra gamma, e, arriveremo fino al 2020 con il sistema di guida autonoma completamente delegato all’auto, pur conservando il piacere di guida per i guidatori, e a zero emissioni rispettose dell’ambiente”.

“La Nissan Leaf Enel edition è un concentrato di design, tecnologia e innovazione, ha una batteria da 30kw e un caricabatteria da 6kw che riduce i tempi di ricarica a 4 ore. Ha uno spoiler posteriore fotovoltaico che consente poi di alimentare la batteria da 12V per la gestione di servizi ausiliari. La Nissan Leaf Enel edition – prosegue Ferrari – viaggia nella direzione di una mobilità a zero emissioni. La rete elettrica nazionale è parte integrante della comunità elettrica e con Enel collaboriamo con l’intento di migliorare sempre di più la connessione tra i produttori di veicoli, i produttori di energia, le fonti di energia rinnovabile e, in un futuro non lontano, anche in Italia gli edifici”.

“Infatti proprio con Enel abbiamo avviato, già dal dicembre scorso, un sistema di alimentazione bidirezionale, un progetto chiamato ‘vehicle to grid’ che consente ai veicoli di integrarsi alla rete e di alimentarsi durante le fasce orarie in cui la domanda è più bassa e le tariffe ridotte per poi restituirle alla rete nei momenti di picco in cui le tariffe sono più elevate. Questo consente un’evoluzione del concetto di veicolo da mezzo di trasporto a vettore di energia – conclude – e nello stesso tempo lo trasforma da un elemento di costo ad una fonte di guadagno, infatti i clienti potranno vendere energia alla rete conseguendo e generando redditività”.