Vettel è stato protagonista di un’ottima stagione. Ha cambiato scuderia e in poco tempo è riuscito a conquistare tutti i fan del Cavallino. Qualche vittoria e tanti podi hanno fatto il resto. Un pilota che si è fatto scoprire pian piano: meticoloso e attento, ritiene che la tecnologia in F1 sia eccessivamente complessa.
Sul suo sito personale Vettel rilascia un’intervista in cui parla di sé, dei risultati ottenuti fino a questo momento e dei progetti futuri. Ecco cosa dobbiamo aspettarci dal campione tedesco:
“La prima stagione in Ferrari? È stata da sogno, la prima vittoria una cosa indescrivibile”.
Sicuramente Maranello entra nel cuore, anche per via del calore mostrato dai tifosi ma Vettel non si auotecensura e parla della sua scuderia, elogiando la filosofia e l’approccio con cui si affrontano le gare e la stagione.
“La dedizione, la passione, l’entusiasmo di ogni singolo dipendente, ma anche di tutti i fan della Ferrari che è semplicemente un mito. Per me è sempre stato qualcosa di speciale. Da piccolo sognavo di essere seduto un giorno in una Ferrari. Se la Ferrari può essere la mia ultima squadra in F.1? Potrebbe, non sono il tipo che se ne va da una squadra all’altra dopo un solo anno”.
Giusto un po’ di rammarico per la tecnologia:
“Lo spettatore vuole essere in grado di identificarsi con la tecnologia dei veicoli ma per ora è troppo complessa. Inoltre c’è ancora il problema che il suono non è presente. La macchina conta come in passato ma non bisogna perdersi in complessità tecniche”.
La Mercedes sta scaldando i motori e la Ferrari altrettanto. Anche per il 2016 sarà aperta battaglia.
