Arrivabene è soddisfatto dei suoi piloti e della sua squadra. La Ferrari è quasi tornata ai vecchi fasti ma è anche vero che nonostante i numerosi podi di quest’anno il sorpasso tecnico e reale sulla Mercedes non c’è ancora stato. Ma è inutile che Lauda si pavoneggi perché l’anno prossimo sarà dura superare la Rossa.
Niki Lauda dopo quell’uscita infelice sulla scuderia italiana, ha dovuto ammettere che la scuderia di Maranello si è avvicinata e di molto alla Mercedes, tanto che è stata l’unica vettura a non essere doppiata sul corto circuito di Interlagos.
Interessante il traguardo indicato ma per l’anno prossimo a Maranello vogliono un po’ di più e sperano proprio di essere i primi.
“Ormai ci sono, il prossimo anno saranno molto vicini“.
Questo il commento di Lauda, citato dal quotidiano La Repubblica, guardando i tempi realizzati in gara da Vettel .
“Si sbaglia di grosso: oggi siamo vicini, il prossimo anno saremo davanti. Quando Lauda ci fa i complimenti, in genere un po’ di sospetti mi vengono. Poi però guardo i numeri e faccio un giro nel box, e allora sono certo: stia attento Niki, il prossimo anno staremo davanti”.
Questa la risposta di Arrivabene che su Vettel dice:
“Quando è arrivato forse tendeva a impuntarsi un po’ troppo su certi dettagli. È tipico dei perfezionisti. Veniva da un altro team, con il quale aveva vinto molto, e quindi pensava che probabilmente certe metodologie o certi modi di fare fossero migliori. Penso sia normale, è successo anche a me. Poi, molto rapidamente si è accorto di dove fosse finito, e cioè in una squadra antica, con una storia molto più importante delle altre, un libro enorme al quale lui al massimo avrebbe potuto aggiungere alcune righe. E si è adattato, con umiltà, alla situazione”.