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Il ritiro commosso di Susie Wolff

I maligni sghignazzano osservando che se ha resistito fino a questo momento è soltanto per il cognome che porta, che poi è quello del marito Toto Wolff che l’ha introdotta e accompagnata nel machismo tipico della F1. Adesso Susie Wolff si ritira ma le sue parole non sono a cuor leggero. 

Voglio dire grazie alla Williams per l’opportunità che mi ha dato in questi ultimi anni, permettendomi di realizzare il sogno di guidare una monoposto di Formula 1. È stato fantastico lavorare con tutti, sia a Grove che in pista, quindi voglio ringraziare ogni persona che ha partecipato al mio viaggio con la Williams. Oggi si chiude un capitolo importante, ma guardo già alle prossime sfide che mi attendono.

Claire Williams ha commentato così l’addio di Susie, da donna a donna, giusto con una sproporzione di potere non indifferente ma questo è un dettaglio:

È stato un piacere lavorare con Susie in questi anni e vederla crescere come pilota insieme alla squadra. I suoi feedback sono stati sempre importanti per lo sviluppo della vettura, quindi mi dispiace vederla andare via. Vogliamo ringraziarla per tutti i suoi sforzi e la supporteremo alla Race of Champions di quest’anno, sperando che il suo ultimo weekend di gara possa essere grandioso.

Una notizia inattesa per la donna dei record. Susie infatti è stata la prima ragazza a tornare in pista in un fine settimana di gara di F1 dopo Giovanna Amati prendendo parte ad alcune sessioni di prove libere. Nessuna gara ma soltanto una serie di importanti test aerodinamici.