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Gli imprevisti del GP di Sochi

In Russia la F1 torna anche quest’anno ed ogni pilota prova a capire come sarà affrontare la stessa pista dell’anno scorso con monoposto diverse e regole della F1 modificate. Tutti cercando di ricordare l’avventura del 2014 ma in fondo hanno cambiato monoposto e scuderia. 

Pensiamo ad Alonso che arriva in Russia sapendo che con  la Ferrari aveva guadagnato il sesto posto e quest’anno sarà difficile per lui ripetere la stessa prestazione. Ci può anche provare ma la vettura non è all’altezza delle sue aspirazioni, polemiche a parte.

Sebastian Vettel è alla ricerca dell’assetto giusto e dei parametri corretti per la vettura ma in fondo quel che conta è che i primi racconti della giornata insistono sugli imprevisti. Si legge infatti sul sito ferrari.com:

Non è stato facile il debutto sul circuito di Sochi per gli iscritti alla quindicesima prova del Mondiale di Formula 1, in Russia per la seconda edizione del Gran Premio. Pochi i riferimenti raccolti durante la prima sessione di prove libere, ridotta a sessanta minuti a causa di un maldestro intervento di pulizia richiesto tra le curve 9 e 13 per via del gasolio seminato in pista da uno dei mezzi addetti allo scopo. A dominare la breve prova la Force India di Nico Hulkenberg (1.44.355), davanti alla Mercedes di Nico Rosberg (1.44.407). Chiude il terzetto di testa la SF15-T di Sebastian Vettel in 1.44.986, mentre è decima la gemella condotta da Kimi Raikkonen (1.46.215) sullo scivoloso tracciato russo: pneumatici Intermediate per le prime quattro tornate dei ferraristi, in azione solo nell’ultimo run con mescola Soft. Il programma, dimezzato dagli imprevisti – compreso uno scroscio di pioggia a mezzora dal termine – si è concentrato su regolazioni elettroniche, prove di partenza e pit-stop.