Ogni volta che Lewis Hamilton e Nico Rosberg vanno a segno in un gran premio la festa dei piloti coinvolte la scuderia che per effetto delle vittorie del suo team sta facendo man bassa di punti validi per il campionato dei costruttori. In Giappone la Mercedes ha rischiato grosso.
Si sapeva che continuare a sognare con la Ferrari era praticamente impossibile e lo stesso Vettel aveva chiesto ai suoi fan e al team di sviluppo di non illudersi rispetto alle prestazioni della Rossa. Come se sentisse di dover cedere alla coppia di testa, Lewis + Nico che però in questa gara hanno rischiato davvero grosso.
Secondo i tecnici il rischio è stato provvidenziale, proprio perché nessuno dei piloti ne ha risentito. Adesso sono tutti sicuri che nei prossimi appuntamenti in pista avranno una guida più prudente. Quello che è successo è semplice. Hamilton e Rosberg sono scattati benissimo dalla prima fila e l’inglese si è dimostrato subito intenzionato a prendere la testa della corsa. Ci è riuscito all’uscita della prima curva dove però Rosberg è stato costretto a mettere le ruote sull’erba in uscita perdendo due posizioni.
Dice Toto Wolff:
Due auto in quel punto non ci stanno e Hamilton di sicuro ha avuto un po’ di sottosterzo dovuto alla gomme fredde, sono stati molto bravi ad evitare il contatto. Nico doveva chiudere la traiettoria? Devo riguardare bene i replay ma ciò che conta è che non si siano toccati
E in gara l’apprensione è stata enorme visto che Hamilton ha sentito delle pericolose vibrazioni sull’auto:
Le gomme ci hanno tenuto un po’ col fiato sospeso, ovviamente Rosberg ha dovuto cambiare strategia dopo quanto avvenuto al via e siamo molto soddisfatti del fatto che abbia recuperato la seconda posizione con un bel sorpasso in pista ai danni di Valtteri Bottas e di un undercut perfetto su Sebastian Vettel. Non dobbiamo dimenticare lo scorso weekend, vincere oggi è stato importante ma è bene ricordare quanto avvenuto, uno schiaffo ogni tanto ci fa bene, dover superare fine settimana difficili tempra lo spirito di squadra”.
