In pratica ci sono tantissime occasioni in cui la voglia di vincere e la necessità di essere veloci e dare spettacolo fa perdere di vista l’obiettivo più importante della scuderia: la sicurezza dei piloti. Secondo Hakkinen anche se oggi dà scandalo la Ferrari che rifiuta la indicazioni della Pirelli, ci sono pratiche che si adoperano da sempre.
Briatore ha fatto notare che la Ferrari, non accettando di rispettare le regole stabilite dalla Pirelli ha in qualche modo cercato l’incidente di Vettel che per tirare al massimo la vettura, ci stava per rimettere non solo il secondo posto ma anche la testa. Detto ciò, bisogna anche dire che il rimprovero di Briatore suona strano dopo aver ascoltato Hakkinen che spiega come da sempre le scuderie si prendano il rischio di gonfiare le gomme più del dovuto.
Mika Hakkinen, due volte campione del mondo con la McLaren motorizzata Mercedes nel 1998 e nel 1999, rivela il trucco usato da tante scuderie, quello di giocare sulla pressione delle gomme per aumentare le prestazioni della monoposto:
“Durante la mia carriera più volte abbiamo preso delle decisioni radicali riguardo alla pressione degli pneumatici l’obiettivo ovviamente era andare più forte e a volte in accordo col mio team abbiamo ignorato i consigli del fornitore anche se allora non c’erano delle linee guide in stile Monza. I gommisti sono sempre stati molto attenti nel fissare un range di pressione in cui muoversi, ma spesso ci siamo presi dei rischi anche se devo ammettere che la sicurezza dovrebbe venire prima di tutto“.
