Per risparmiare sul pieno di carburante bisogna avere una macchina a gas, oppure ci si lamenterà all’infinito. Ci sono anche delle promozioni su elementi che farebbero risparmiare carburante ma il motore vegetariano per ora non esiste. Facciamo il punto.Oggi è la giornata consacrata alle grandi verità di cui ci rende edotti Altroconsumo. Abbiamo già visto la class action pensata contro Fiat e Volkswagen ma estendibile ad altri marchi, con cui si chiede il risarcimento perché le auto consumano più di quanto dichiarano.
Adesso entriamo in un altro settore del comparto risparmio scoprendo che ci sono degli elementi usati per ridurre il carburante, il suo spreco ma Altroconsumo li ha valutati dimostrando che non è poi così vero, Per questo c’è un’altra class action. Spiega l’associazione di consumatori:
Sicuramente i produttori di questi “miracolosi” prodotti sfruttano la necessità reale dei consumatori di doversi difendere dal caro carburante, soprattutto se si pensa che sono ormai molti i consumatori che oggi scelgono un modello di auto tenendo conto anche dei consumi. Tuttavia, da numerosi test, è emerso che i consumi di benzina dichiarati e pubblicizzati dai produttori non corrispondono sempre a quelli reali. Ciò significa che un automobilista può spendere fino a 300 euro in più di carburante l’anno. Se vuoi calcolare quanto hai speso in più di benzina con la tua auto rispetto a quello dichiarato dal produttore puoi utilizzare il nostro calcolatore.
Li abbiamo segnalati al Garante per pratica commerciale ingannevole, smontando punto per punto i miracoli promessi sui loro siti. Si tratta di AQQA, Fuel Shark Saver e RaceChip.