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Qual è la storia dei pass per la F1 di Ecclestone?

Ormai Ecclestone è anziano e questo può voler dire almeno un paio di cose: primo che ha l’anzianità giusta per permettersi anche delle gaffe, secondo – valido nel suo caso – ha l’esperienza sufficiente per ritenere che soltanto quelli come lui hanno il diritto di passeggiare nella griglia pre gara. 

Il Circus è un grande spettacolo itinerante nel quale confluiscono più  persone. Non si tratta soltanto di piloti, ingegneri e scuderie. Ci sono anche gli illustri ospiti e i membri dei consigli direttivi della F1. In pratica vedere Todt in pista prima di una gara o vederci Tamara Ecclestone, è grosso modo la stessa cosa anche se la passerella è dovuta a motivi ben diversi.

Insomma, quella della griglia pre-gara è una vera passerella e tanto meglio se accoglie i VIP. Le squadre possono distribuire dei pass per rendere più appetitosa ai fan che seguono tutto in tv o dalla tribuna sul traguardo, una competizione che potrebbe anche perdere curva dopo curva i protagonisti più attesi.

Uno spettacolo nello spettacolo sul quale adesso c’è un po’ di confusione visto che è stata ritrovata una lettera che Ecclestone aveva inviato all’ex team principal della Caterham Cyril Abiteboul richiedendo di limitare l’ingresso in griglia soltanto a VIP e donne davvero glam. 

Insomma della nonna di Rosberg che vuole vedere il figlio in gara o della zia che si emoziona davanti a Magnussen chiamato a sostituire Alonso, non gliene importa davvero a nessuno. Ecclestone vuole che il pass sia utilizzato per le celebrità, per le persone degne di nota e per le signore davvero glamour, perché non è una passerella sportiva ma una parte importante dello show business della F1. La lettera è del 2013 ma fa discutere, anche se Ecclestone si è rifiutato di commentare. Per ora.