Il pubblico che guarda in televisione la formula 1 sta venendo meno e gli inserzionisti pubblicitari che si aspettavano un crescendo di profitti devono ricredersi e stanno anche pagando lo scotto degli accordi siglati in passato. Le televisioni in chiaro adesso non hanno più i fondi per proiettare i gran premi ma la pay-tv non accenna a togliere le tende.
La RTL, la televisione tedesca che da più di 20 anni trasmette i gran premi di formula 1 in chiaro, quest’anno, ha ottenuto i peggiori risultati dal 1993 ad oggi. A spiegare il fenomeno ci ha pensato il portavoce di RTL Matthias Bolhofer dicendo:
Le Formula Uno ci ha sempre permesso di registrare uno share medio di oltre il 30% a gara, mentre quest’anno è stato difficile solo avvicinarlo. Il calo degli ascolti insieme alle prospettive future negative porterà ad una revisione degli accordi contrattuali con Ecclestone.
Sappiamo che molte squadre del Circus sono in crisi ma che lo fossero anche le tv legate alla formula 1 è una quasi novità. Le persone che seguivano i gran premi in passato erano molte di più. C’è da chiedersi se il calo non sia da legare all’uniformità che i diversi paletti imposti dagli organizzatori, hanno istituito in passato. Nei prossimi anni, con la possibile esclusione di alcuni piccoli team dalla competizione regina, ci potrebbe essere ancora meno concorrenza tra le squadre che ambiscono al titolo iridato e quindi ancora meno spettacolo.
I telespettatori stanno protestando in modo silenzioso (manco troppo!), visto che 7 telespettatori su 10 trovano poco giusto dover pagare per seguire una passione sportiva che magari da anni li tiene inchiodati alla tv. Si avrà la possibilità di invertire la tendenza? La partita è aperta.