Raikkonen ha aspettato che tutti esprimessero un parere sulle sue prestazioni per poi spiegare che quelli che parlano in realtà non sono in Ferrari a progettare la vettura. Così ha riequilibrato le dicerie.
Ice Man ha abituato i suoi fan alla schiettezza e finora era apparso anche sospetto il fatto che non si ribellasse alle dicerie sul suo conto. Prima Massa e poi alcuni altri esperti addentro al Circus avevano avanzato l’ipotesi che il finlandese soffrisse a livello psicologico la presenza di Alonso.
L’asturiano, si sa, lascerà la Ferrari alla fine della stagione e sebbene non voglia prendersi un anno sabbatico, al momento è senza ingaggio. Al suo posto a Maranello arriverà Vettel che quest’anno pur andando spesso a punti, ha dimostrato di non avere lo smalto da quattro volte campione del mondo.
I fan della Rossa ripongono molta fiducia in quello che tutti additano come l’erede di Schumacher ma devono anche abituarsi al talento di Raikkonen che oltre a guidare bene sa anche farsi valere efficacemente a livello caratteriale. E arriviamo alla sua risposta data a quanti insinuano ancora che sia succube del compagno di squadra.
Raikkonen ha detto che chi parla non progetta la Ferrari e quindi non può sapere quello che accade nella scuderia. In più aggiunge:
Sono ancora convinto al 100% di avere fatto la scelta giusta a tornare in Ferrari. I risultati non sono stati quelli che io e il team avremmo voluto, ma è andata così. Abbiamo fatto dei progressi rispetto al punto da cui siamo partiti, ma non è facile risolvere i problemi per come vorresti. Tuttavia sono contento di essere qui, preferisco essere con la Scuderia Ferrari che con qualsiasi altro team.
La mancanza di successi o meglio dei successi sperati sono legati piuttosto alla vettura:
Ho sofferto per colpa di tante piccole cose, l’anteriore della vettura non si è comportato come io volevo e non è facile correggere questo tipo di problematica. Ora va meglio, ma ci abbiamo messo un po’ troppo tempo a trovare la strada da percorrere.