Nei giorni scorsi il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha affermato che chi lascia l’auto nelle strisce blu oltre l’orario per il quale ha pagato, dovrebbe saldare solo la quota eccedente, invece della multa di 41 euro destinata a chi non ha proprio pagato.
D’altro canto però l’Anci (l’Associazione nazionale dei comuni italiani) ritiene inesatta e difforme dal dato normativo la comunicazione del ministro sul regime sanzionatorio da applicare in caso di sosta illimitata a pagamento nei centri abitati. Secondo i Comuni infatti l’articolo 7 del codice della strada non lascia dubbi: a parte i casi di inadempienza totale, se la sosta si protrae oltre l’orario per cui è stata pagata la tariffa dovuta, si deve applicare la disposizione sanzionatoria prevista dal regolamento comunale, che quindi non deve essere per forza quella dichiarata dal ministro.
Il Codacons ritiene che tutte le multe comminate negli ultimi 60 giorni vanno annullate d’ufficio, altrimenti per i comuni che le hanno emesse potrebbero essere ipotizzati i reati di abuso e omissione in atti d’ufficio. L’associazione sta studiando la possibilità di un’azione collettiva per il recupero delle somme già versate.
Quindi sarebbero i comuni a dover stabilire le regole, comunque la multa non si può fare perchè in materia di sosta, gli unici obblighi previsti dal Codice sono quelli indicati dall’articolo 157, comma 6, e precisamente l’obbligo di segnalare in modo chiaramente visibile l’orario di inizio della sosta, qualora questa sia permessa per un tempo limitato, e l’obbligo di mettere in funzione il dispositivo di controllo della durata della sosta, ove questo esista; la violazione di tali obblighi comporta la sanzione prevista dal medesimo articolo 157, comma 8, del Codice medesimo.
Il ministero dell’Interno in seguito a un riesame della propria posizione espressa nel 2003, ha successivamente (nel 2007) condiviso la disamina della tematica svolta dal Mit ed emesso (nel 2010) una serie di pareri in tal senso, pareri condivisi dal Servizio della Polizia Stradale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.