Nella gara Cinese si parte in regime di Safety Car a causa dell’abbondante pioggia che cade sul circuito di Shangai e solo dopo 7 giri percorsi dietro alla SC il direttore sportivo Charlie Whiting dà il via libera. Si scatena l’inferno sotto il diluvio! Partono subito forte le due Red Bull guidate da Vettel e dall’australiano Webber, dietro di loro le uniche monoposto a tenere il passo sono le solite Brawn GP di Button e Barrichello.
Partono bene pure McLaren e Ferrari, con Raikkonen ed Hamilton protagonisti fin da subito di una buona condotta di gara.
Col passare dei giri però a salire in cattedra è l’altro ferrarista, Felipe Massa che riesce a salire fino al terzo posto (era 13° in griglia) ma poi è costretto al ritiro per colpa di un problema elettrico.
Deve ritirarsi anche l’italiano Trulli dopo essere stato tamponato da Kubica, va detto pure che Jarno stava accusando qualche problemino alla macchina che ne stava compromettendo le prestazioni.
A causa di questo incidente rientra ancora la Safety Car e molti piloti (tra cui le Brawn) ne approfittano per effettuare rifornimento e cambio gomme (sempre heavy rain ovviamente).
Alla ripresa della gara la musica è sempre la stessa, con Vettel scatenato che guadagna circa 2 secondi a giro sui diretti inseguitori. La gara ormai sembra spaccata in due, con le prime quattro posizioni che sembrano congelate.
Raikkonen va per un’unica sosta ma rientra nelle retrovie e riuscirà a recuperare solo fino alla 10° posizione finale, prolungando il momento nero delle rosse di Maranello. Era dal 1981 che le Ferrari non portavano a casa punti nelle prime 3 prove del Mondiale.
Da segnalare la buona prova delle McLaren, che chiuderanno subito dietro alle Red Bull ed alle Brawn GP, con Kovalainen 5° ed Hamilton, autore di qualche errore di troppo, 6°.
Delle molte uscite di pista che ci sono state la più “importante” è sicuramente stata quella del povero Sutil, che a pochi giri dal termine vede sfumare un’altra volta (ricordate Montecarlo 2008?) il sogno suo e della Force India di andare a punti, andando a sbattere contro le protezioni dopo un terribile testacoda, probabilmente dovuto alla pressione che sentiva dalle macchine alle sue spalle.
Ne approfittano Glock e lo svizzero Buemi, quest’ultimo autore di una gara superba, essendo il suo primo anno in F1.
Ordine d’arrivo :
1) Sebastian Vettel GER 1:57:43.485
2) Mark Webber AUS 0:10.970
3) Jenson Button GBR 0:44.975
4) Rubens Barrichello BRA 1:03.704
5) Heikki Kovalainen FIN 1:05.102
6) Lewis Hamilton GBR 1:11.866
7) Timo Glock GER 1:14.476
8) Sebastien Buemi SVI 1:16.439
9) Fernando Alonso SPA 1:24.309
10) Kimi Räikkönen FIN 1:31.750
11) Sebastian Bourdais FRA 1:34.156
12) Nick Heidfeld GER 1:35.834
13) Robert Kubica POL 1:38.912
14) Giancarlo Fisichella ITA 1 Giro
15) Nico Rosberg GER 1 Giro
16) Nelsinho Piquet BRA 2 Giri
17) Adrian Sutil GER Ritirato
18) Kazuki Nakajima GIA Ritirato
19) Felipe Massa BRA Ritirato
20) Jarno Trulli ITA Ritirato
Classifica Piloti:
1) Jenson Button (Brawn GP) 21
2) Rubens Barrichello (Brawn GP) 15
3) Sebastien Vettel (Red Bull) 10
4) Timo Glock (Toyota) 10
5) Mark Webber (Red Bull) 9
6) Jarno Trulli (Toyota) 8
7) Fernando Alonso (Renault) 4
8) Heikki Kovalainen (McLaren) 4
9) Nick Heidfeld (BMW-Sauber) 4
10) Lewis Hamilton (McLaren) 4
11) Nico Rosberg (Williams) 3
12) Sebastian Buemi (Toro Rosso) 3
13) Sebastien Bourdais (Toro Rosso) 1
14) Adrian Sutil (Force India) 0
15) Felipe Massa (Ferrari) 0
16) Giancarlo Fisichella (Force India) 0
17) Kazuki Nakajima (Williams) 0
18) Kimi Raikkonen (Ferrari) 0
19) Nelsinho Piquet Jr (Renault) 0
20) Robert Kubica (BMW-Sauber) 0
Classifica Costruttori:
1) Brawn GP 36
2) Red Bull 18
3) Toyota 16
4) McLaren 8
5) BMW-Sauber 4
6) Renault 4
7) Toro Rosso 4
8) Williams 3
9) Ferrari 0
10) Force India 0