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Fisker vicina al fallimento


A quanto sembra, ormai l’orizzonte sembra essere sempre più nero per il costruttore americano Fisker. Infatti, ieri è circolata la notizia secondo cui il 75% del personale è stato licenziato e, nel corso delle ultime ore, girava la voce che il marchio californiano possa chiudere la sua attività nel giro di qualche mese.
E’ ciò che viene sostenuto dalla gran parte dei media stranieri, che hanno ripreso le notizie da alcune fonti particolarmente vicine al marchio californiano.
Tutto ciò sarebbe dovuto all’elevato numero di problemi di natura finanziaria che avrebbero ormai assunto dimensioni insostenibili per il costruttore Fisker, che adesso non ha più i presupposti per poter rimborsare il prestito che gli è stato concesso dal dipartimento dell’energia del governo a stelle e strisce.

FISKER ATLANTIC PRODUZIONE RIMANDATA
In base ad un gran numero di indiscrezioni, infatti, il dipartimento del governo pretenderebbe ben 200 milioni di dollari: proprio per la mancata capacità di poter adempiere a tale debito, ecco che gli avvocati di Fisker avrebbero già preparato tutti i vari documenti di dichiarazione di fallimento.
Per tutti coloro che non lo sapessero, il dipartimento dell’energia americano aveva erogato un prestito pari a 529 milioni di dollari al marchio Fisker nel 2009.

Da svariate settimane, era apparsa anche qualche offerta di riacquisto che era arrivata al marchio californiano da parte di alcuni gruppi cinesi (tra cui anche Dongfeng), che non vedono l’ora, evidentemente di mettere le mani sul costruttore a stelle e strisce.
Dobbiamo ricordare come colui che ha fondato il marchio, Henrik Fisker, aveva rassegnato le dimissioni all’inizio dello scorso mese di marzo.