La Husqvarna si sta proponendo come l’outsider più valido della KTM in questa edizione 2013 della Dakar, con il suo secondo successo in quattro gare, ancora per merito di Barreda già vincitore della seconda tappa e che nella terza non è riuscito ad esprimersi a causa di un problema alla ruota posteriore.
Ma partendo da dietro in quest’edizione sembra che ci siano più vantaggi che svantaggi, a guardare l’andamento di queste prime tappe. Barreda ha preceduto di 8’ 35” il francese Oliver Pain sulla Yamaha del team France, ora in testa alla classifica grazie ai suoi risultati costanti e all’affidabilità della sua moto. Il terzo posto è andato al francese della Yamaha, David Casteu, che ora è secondo in classifica generale. La quarta tappa ha visto anche il ribaltamento delle posizioni precedenti in classifica, dove i primi tre cedono i loro posti, perdendo parecchio terreno. Ora Despres della KTM è a 17’ 35”, il cileno Lopez a 21’ 36” e il norvegese Pal Anders Ullevalseter a 24’ 21”.
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Buona gara per Botturi della Husqvarna, col un 12esimo posto che gli consente di scalare la classifica generale. Ritirato invece Franco Panigalli, a causa di una lussazione.
Domani si correrà l’ultima tappa con partenza da Arequipa in Perù e arrivo ad Arica in Cile. Saranno 411 km dei quali 136 di prova speciale, tra sabbia e dune che poi si faranno terreno pietroso con due lunghe discese da 2000 m. naturalmente grande soddisfazione espressa da Pain che ha dichiarato: “Fin dall’inizio della Dakar sto tenendo il mio ritmo, guido senza nessuna pressione e con piacere, facendo attenzione a non cadere. Il mio obiettivo è quello di arrivare nei primi dieci tutti i giorni e spero che sarà così”.