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Incentivi auto ecologiche 2013: tutto rimandato

Gli incentivi per le auto ecologiche del 2013 sono già spariti, ancor prima di essere resi disponibili. Il famoso decreto sviluppo (legge 7 agosto 2012 n. 134 di conversione del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”) che aveva introdotto gli incentivi per il triennio 2013-2015, rinviava la modalità per la preventiva autorizzazione all’erogazione e le condizioni per la fruizione dei contributi a un seguente decreto del ministro dello Sviluppo economico di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge stessa, ossia l’11 ottobre 2012.


Il problema è che il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera non ha mai firmato quel decreto, ma anziché emanare un decreto ministeriale attuativo il Governo Monti ha emendato la legge di stabilità così da modificare la legge Sviluppo proprio dove stabiliva l’intervallo di tempo nel quale sarebbero stati disponibili gli incentivi. Così il contributo che doveva essere dedicato a veicoli acquistati e immatricolati tra il 1 gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015, ora spetta a veicoli acquistati e immatricolati a partire dal trentesimo giorno successivo all’entrata in vigore del decreto e il 31 dicembre 2015. Il risultato è che dunque tutto è stato rimandato a data da destinarsi.

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Gli incentivi auto previsti per il 2013 (per gli acquisti di auto elettriche, ibride, a metano e a Gpl con emissioni di anidride carbonica fino a 120 g/km) erano anche pochini: 40 milioni di euro per il 2013 e 35 milioni per 2014 e 2015, di cui nemmeno 5 milioni destinati ai privati.