La crisi economica che sta colpendo ormai da quattro anni l’intero Vecchio Continente sta provocando una contrazione dei consumi diffusa e tra i settori maggiormente colpiti troviamo sicuramente quello automobilistico.
Infatti, i dati e le statistiche che arrivano dalla Spagna non sono per niente rassicuranti: infatti, solamente nell’ultimo mese si è registrata una diminuzione delle vendite di auto pari al 36% in confronto al 2011 (in Italia il calo ha toccato il 24%).
Inoltre, le previsioni parlano di una chiusura del 2012 con un calo dell’11% delle vetture immatricolate in confronto ai dati che sono stati registrati durante lo scorso anno.
La situazione è davvero molto pericolosa e preoccupante, sopratutto per via del fatto che il settore automobilistico è una delle principali fonti di lavoro per tanti cittadini spagnoli.
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Nello scorso mese di settembre, i dati delle vendite in Spagna parlano chiaro: le vetture Peugeot hanno raggiunto quota 2835 modelli venduti e 2150 esemplari di Citroen. Il medesimo risultato di Citroen è stato raggiunto anche da Volkswagen e Ford, mentre la classifica delle vendite è guidata da Seat Ibiza, che ha sfornato sul mercato ben 910 esemplari.
Il governo spagnolo ha intenzione di lottare contro la crisi e sta provando a varare una manovra per risollevare le sorti del mercato automobilistico iberico: infatti, è stato varato un piano di incentivi (denominato Pive) per comprare delle nuove vetture a bassa emissione di CO2.
Il piano di incentivi prevede il rilascio di un incentivo pari a 2000 euro per rottamare ogni tipo di veicolo che presenta almeno un decennio di vita.