Molto si muove nella programmazione futura delle case giapponesi che sembrano sempre più orientate verso la dimenticata cilindrata 400 cc per il prossimo venturo, e non solo per tentare di dare una risposta alla crisi ma soprattutto per i cambiamenti che probabilmente avverranno nel sistema delle patenti europee che a partire dal 19 gennaio 2013 saranno sostanziali.
Con l’attuale patente A2 si possono condurre moto con potenza massima di 25 kw, ma in futuro il limite arriverà a 35 Kw, mentre chi vorrà guidare una moto di grossa cilindrata senza limitazioni e ancora non avrà nessuna patente dovrà attendere i 24 per ottenere la patente A3, quando invece oggi ne bastano 21, o 20 se si è già in possesso della patente A2 da almeno 2 anni.
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Questa nuova normativa favorirà molto le 400 cc che permetteranno di avvicinarsi passo dopo passo alle cilindrate maggiori senza dover rimanere con pochi cavalli fino al giorno del 24° compleanno.
Le giapponesi, grazie ad una normativa simile nel loro paese, sembrano le più preparate al cambiamento. La Kawasaki ha già nel proprio listino, per ora solo per il mercato americano e asiatico, la Ninja 400, che monta il twin da 650cc della ER 6N.
In Giappone si parla insistentemente di una nuova Honda CBR400R, a metà strada tra la CBR250R e la CBR600RR. Ma le voci riguardano anche Yamaha e la stessa Kawasaki che vorrebbe ampliare la gamma dei 400 cc mentre KTM sembra sia al lavoro su una twin da 375 cc.
I 250 cc invece saranno sfavoriti dalla nuova normativa, mentre oggi godono del vantaggio offerto dalla limitazione a 25 Kw, e sara da vedere il futuro dei modelli già in uso quali ad esempio la CBR250R e la Kawasaki Ninja 250R.
Il 2013 si avvicina e quindi con lui anche il futuro che capiremo presto, sorprese dell’ultim’ora da parte dell’Europa incluse.