Tutta la querelle inizia il 6 giugno scorso quando il Tar della Lombardia rigetta l’istanza dei titolari del garage, i quali avevano denunciato di essere stati notevolmente danneggiati dall’introduzione dell’Area C.
Ora invece il Consiglio di Stato ha deciso di accogliere l’appello, adesso sarà proprio il Tar stesso a dover fissare l’udienza successiva che con ogni probabilità sarà in autunno, tra settembre e novembre prossimi. Ciò che conta però è che fino alla nuova udienza l’Area C rimarrà di fatto sospesa.
Ha detto la sua Pierfrancesco Maran, assessore alla mobilità del Comune di Milano, il quale si è detto fiducioso del fatto che l’Area C verrà riattivata. Maran ha detto di rispettare la decisione del Consiglio di Stato, anche se contraddice molti elementi della precedente sentenza del Tar lombardo. L’assessore ha mostrato ottimismo sulla possibilità che l’Area C venga riabilitata auspicando che la nuova udienza si tenga quanto prima. Maran ha riferito che l’Area C in sei mesi ha ridotto il traffico del 34% nel centro città, il numero degli incidenti e ha consentito ai milanesi di respirare meno sostanze velenose avendo quindi un impatto positivi sui cittadini.
Tuttavia sul sito ufficiale dell’Area C i commenti dei milanesi sono tutt’altro che dispiaciuti, con la maggioranza di essi che si dice contenta della sospensione della congestion charge.