La Iosis Max reinventa gli spazi e le forme della C-Max; verrà infatti allestita su un pianale totalmente nuovo che servirà da piattaforma per lo sviluppo della futura generazione di uno dei best seller Ford, la Focus.
Quello che colpisce immediatamente sono le scenografiche aperture a pantografo delle portiere posteriori; le quali fanno risaltare la scelta architettonica di abolire il montate centrale.
A portiere spalancate quindi l’abitacolo si presenta come un open space dal quale è agevole salire e scendere.
Sempre la tecnica del pantografo è stata utilizzata per l’apertura del cofano motore e del lunotto posteriore; oltre ad un certo impatto scenografico questa soluzione permette di operare anche in spazi angusti.
La linea della Iosis Max è decisamente innovativa e ad effetto; alcune soluzioni sono state studiate appositamente per dare al concept un aura futuristica, come i fasci di luci LED che ne disegnano il contorno, dandole quasi un’aria da fantasma al buio.
Per quanto concerne le motorizzazioni, il concept di Ginevra 2009 è equipaggiato dal capostitipe della famiglia di motori Ecoboost, il nuovo 1.600 cc. sovralimentato a iniezione diretta; questo interessante propulsore è dotato di sistema Start & Stop, per il contenimento di consumi ed emissioni inquinanti, ed è abbinato ad una trasmissione automatica a doppia frizione