Il progetto è nato in collaborazione con lo studio Zuccon International Project. Le modifiche maggiori rispetto al modello precedente riguardano l’abitabilità, mentre le linee sono rimaste piuttosto fedeli all’originale.
Maestro 66 propone la nuova soluzione di propulsione IPS di Volvo Penta (migliori prestazioni, sia in termini di rendimento che di risparmio di carburante), che favorisce un importante contenimento dei volumi dedicati alla sala macchine.
È stata modificata molto la zona armatore: ora è possibile avere cabina e bagno en suite con la soluzione a tutto baglio.
Grazie a questa modifica si è potuto anche aumentare lo spazio dell’equipaggio che ha un collegamento diretto con la sala macchine.
Manovrare il Maestro 66 è molto semplice, grazie all’aggiunta di un joystick che permette di effettuare facili attracchi e perfetta maneggevolezza ad alte velocità.
La disposizione interna è stata modificata soprattutto con un riposizionamento della dinette dell’equipaggio in prossimità della cucina.
L’abitabilità del fly è nettamente migliorata, offrendo delle sedute ed una zona prendisole più generose e potenziandone le dotazioni.
I motori sono 2 Volvo Penta IPS-3 1050 che permettono di raggiungere una velocità di crociera di 26 nodi ed una velocità massima di 30 nodi.
Di recente abbiamo parlato di Houbara e Luiz de Basto Orchid…