Secondo le richieste della Federazione Internazionale dell’Automobile, le unità dovranno ridurre i consumi e le emissioni.
Questo però risulta essere molto esoso tanto che la Mercedes e la Ferrari si sono battute strenuamente affinché l’accordo non venisse firmato, poiché temono esborsi di denaro ingenti per non riuscire poi a raggiungere i target richiesti.
A questa protesta si è unito anche Bernie Ecclestone, il quale sostiene che modificare l’attuale status vorrebbe dire aumentare esponenzialmente i costi.
Il consiglio mondiale della Fia ha chiesto così di realizzare dei nuovi propulsori in grado di contenere più sofisticati sistemi di recupero e riutilizzo dell’energia cinetica cercando di ottimizzare il carburante.
Qui di seguito sono riportate in dettaglio le caratteristiche che nuove unità dovranno possedere:
- – 1.6 litri, 4 cilindri turbo
- – sistema di recupero dell’energia
- – miglioramento dell’efficienza del carburante del 50%
- – potenza immutata (attorno ai 750 cavalli)
- – costi e performance dei diversi fornitori devono restare livellati
- – potenza del sisemta Kers da incrementare del 100% (da 60kw a 120kw).
Questo però non piace né alla Ferrari né ad Eccleston perché ritengono, per motivazioni diverse, che vi sia soltanto uno spreco di denaro per la realizzazione di un qualcosa che, ad oggi va benissimo, con il rischio che questi cambiamenti portino ad avere problemi ed un conseguente sperpero di denaro per cercare di ottenere le stesse prestazioni senza nessun tipo di incremento di potenza e di risultati.
Anche se l’accordo è stato siglato, sicuramente non mancheranno un susseguirsi di polemiche nei prossimi mesi da parte degli addetti ai lavori.